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al testo di Giovanni Rossato
It’s raining again/It isn’t raining jet
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La strada è deserta malauguratamente improvvisamente non proverò a mutar con la parola le cose piegarle alla mia volontà sarà limpido il verso e se non sarà sufficiente l’onestà mi sarà di mercede per quello di cui non potrò sarò amico dell’uomo e per Lui avrò una parola franca, schietta, come il vino di un tempo quando le labbra rosse erano sollievo a una fatica bestiale ma pienamente umana quando il giorno restituiva il frutto del proprio lavoro. Sono la vite è mio il tralcio non potrò che dire parole malinteso che sarà d’inciampo vera vita dell’uomo dove negarsi è dirsi davvero dove la parola (prossima allo zero) sarà silenzio necessario e l’ebrezza sarà mercede di vita vissuta dove contraddirsi sarà negazione necessaria di un fascio di ricordi esposto e denudato sulla magna piazza o sarà il ritorno dello specchio troppo limpido quasi opaco sarà là dove negarsi è necessario. Non puoi guardarmi che allo specchio.
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Salvatore Pizzo
- 03/05/2019 02:57:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Si legge in un precipitare di emozioni: cascata di parole che saddensano, indirizzandosi versi, poeticamente avvincenti. Trovo strano il titolo, questo gioco in inglese tra pioggia insistente e che, a piovere, non è un jet, almeno, così linterpreto dal basso del mio infimo inglese... Molto apprezzata ciao
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Rosa Maria Cantatore
- 01/05/2019 08:54:00
[ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]
no, certo: non si può "mutar con la parola le cose".
Pure, a volte, un caldo conforto promana dalle parole. Quando sono vibranti, dense, efficaci come queste tue.
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